Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
11/05/2025 – IV Domenica di Pasqua C In quel tempo disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno Leggi tutto…
04/05/2025 III Domenica di Pasqua anno C Il Sinodo dei vescovi conclusosi lo scorso Ottobre (2021-2024) si era prefisso, sulla spinta di Papa Francesco, la riforma della vita della Chiesa partendo dal presupposto che “Ecclesia Leggi tutto…
27/04/2025 II Domenica di Pasqua anno C Il Signore ci sorprende sempre; Gesù risorge un giorno qualsiasi, “il primo giorno della settimana”, (Mt.28,1) ma come dirà Paolo, con Cristo risorto comincia una nuova creazione. Pasqua Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Commento domenicale 03/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
In mezzo a noi c’è uno che non conosciamo.
Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
Buona domenica
Articoli correlati
Commento domenicale 11/05/2025
11/05/2025 – IV Domenica di Pasqua C In quel tempo disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno Leggi tutto…
Commento domenicale 04/05/2025
04/05/2025 III Domenica di Pasqua anno C Il Sinodo dei vescovi conclusosi lo scorso Ottobre (2021-2024) si era prefisso, sulla spinta di Papa Francesco, la riforma della vita della Chiesa partendo dal presupposto che “Ecclesia Leggi tutto…
Commento domenicale 27/04/2025
27/04/2025 II Domenica di Pasqua anno C Il Signore ci sorprende sempre; Gesù risorge un giorno qualsiasi, “il primo giorno della settimana”, (Mt.28,1) ma come dirà Paolo, con Cristo risorto comincia una nuova creazione. Pasqua Leggi tutto…