“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La
veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi
di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla
mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche
ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti
seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono
società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai
secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no
deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così
facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e
l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente
abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve
riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti
diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri,
chiederemo tolleranza: amore.
FESTA DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO Ricorre spesso nei Vangeli e soprattutto nella Passione, la parola “re” riferita a Gesù, parola usata sia nel senso di Messia, che di signore politico e che troveremo impressa Leggi tutto…
10/11/2024 Domenica XXXII T.O. anno B Donne e ministero ordinato, nessuna risposta dal Sinodo, ma una commissione allo studio. Molte certezze di un tempo sono state spazzate via, con la riforma liturgica del Vaticano II, Leggi tutto…
03/11/2024 Domenica XXXI T.O. anno B ancora … LITURGIA, PREGHIERA DELLA CHIESA. Il riferimento è sempre la riforma liturgica del Vaticano II e le ragioni della stessa sono indicate con estrema chiarezza nella costituzione conciliare Leggi tutto…
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Commento domenicale 22/09/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Domenica XXVI Tempo Ordinario anno C
“Il Signore mi disse: “Ascoltate voi che calpestate il povero… il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: “Certo non dimenticherò mai le loro opere.” (Dal libro del profeta Amos)
La veemente denuncia di Amos colpisce con sarcasmo le vergogne delle alte classi di Samaria. Il Signore non è stato indifferente e affiderà il suo giudizio alla mano degli Assiri che rasero al suolo quei palazzi.
Anche ai giorni nostri le società ricche occidentali negano solidarietà alle genti seconde e nessuno pensa ad una giustizia, che per tutti un tempo era “divina”.
Sono società trincerate dietro i propri privilegi e negano la giustizia sociale ai secondi o terzi invocando il “prima noi”, ma una società capace di dire di no deve far paura, indipendentemente dallo spirito religioso, dal divino, perché così facendo prima o poi un no sarà riservato anche a me. La tolleranza e l’intolleranza verso le genti seconde, verso i bisognosi o i “diversamente abili” o semplicemente le persone dipendenti da tutto e da tutti ci deve riguardare da vicino perché un giorno anche noi lo saremo, perché tutti diventeremo vecchi e tutti noi chiederemo la disponibilità degli altri, chiederemo tolleranza: amore.
Buona domenica
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