“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli
“segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra
l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la
luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni
del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto
“illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere
Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci
vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’
anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo
percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo
difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni
cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli
domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
FESTA DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO Ricorre spesso nei Vangeli e soprattutto nella Passione, la parola “re” riferita a Gesù, parola usata sia nel senso di Messia, che di signore politico e che troveremo impressa Leggi tutto…
10/11/2024 Domenica XXXII T.O. anno B Donne e ministero ordinato, nessuna risposta dal Sinodo, ma una commissione allo studio. Molte certezze di un tempo sono state spazzate via, con la riforma liturgica del Vaticano II, Leggi tutto…
03/11/2024 Domenica XXXI T.O. anno B ancora … LITURGIA, PREGHIERA DELLA CHIESA. Il riferimento è sempre la riforma liturgica del Vaticano II e le ragioni della stessa sono indicate con estrema chiarezza nella costituzione conciliare Leggi tutto…
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Commento domenicale 22/03/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
IV – Domenica di Quaresima -anno A
“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli “segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto “illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’ anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
Buona domenica
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