Commento domenicale 31/01/2021
Domenica IV – T.O.B
Dal Vangelo secondo Marco (Mc.1,21-28):
“..Ed ecco, nella sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: “Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!” E Gesù gli ordinò severamente: “Taci! Esci da lui!”. E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.”
Anche il demonio dice “io credo in Dio”, almeno quando dice: “.. io so chi tu sei: il santo di Dio!”
Razzismo, omofobia, xenofobia, sessismo, intolleranza, egoismi, indifferenza alle ingiustizie sociali … si deve riconoscere che la costante negativa è sempre presente nella vita.
Quello che dilania l’uomo anche oggi è il rifiuto di dividere il pane, la cultura, il potere, la libertà, e non possiamo scandalizzarci.
Dobbiamo prendere coscienza, almeno noi cristiani, in nome della fede, che è possibile andare oltre, cambiare.
Non basta quindi dire “io credo in Dio”, anche i demoni lo dicono, e pure sanno chi è Gesù il Nazzareno, dobbiamo riconoscere almeno con coerenza intellettuale, che siamo cristiani quando osserviamo la legge di Gesù, la carità, se sappiamo cioè spezzare il pane condividendo spiritualmente l’Eucarestia, per poi spezzarlo in modo reale per dare forma attorno a noi alla gioia del miracolo della vita.
Buona Domenica .
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