Commento domenicale 28/11/2021
Domenica I di Avvento anno C
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno dalla paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.” (Lc.21,25-28)
Il Signore con la creazione del mondo dona la vita all’umanità e la speranza oltre la vita di diventare un giorno tutt’uno con lui, il nulla e la morte cessano di essere un male definitivo, tutto viene sottomesso alla potenza della vita.
Il tempo di Avvento è il tempo delle promesse e delle benedizioni, dell’attesa e della speranza. Luca non vuole farci morire di paura per la fine del mondo, ma svelarci che al termine della “storia” vivremo una verità insita nel mistero dell’essere dell’uomo: il sempre presente desiderio, voglia, certezza di giustizia che va oltre il tempo e la vita stessa.
Il desiderio di giustizia vive in noi in modo così profondo che non è possibile separarlo dalla vita e quel giorno dice Gesù sarà il tempo della giustizia. Quello che non ci è dato da sapere è il come si svolgerà la giustizia o la giustificazione, perché solo Dio giustifica: solo Dio rende giuste tutte le cose.
Buona domenica
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