Commento domenicale 19/12/2021
Domenica IV di Avvento anno C
Un futuro con sempre meno sacerdoti?:
..Anche nella nostra diocesi si stanno verificando situazioni in cui non è possibile garantire sempre la celebrazione eucaristica domenicale o festiva ed il nostro Vescovo, già nel novembre 2018, ha predisposto il rito (ASSEMBLEA DOMENICALE NELLA IMPOSSIBILITÀ DELLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA) a “guida” di un laico, in assenza del ministro ordinato.
Ora a questo scopo sarà importante non solo predisporre appositi percorsi formativi per le “guide” designate, ma anche formare la comunità al senso di questa modalità celebrativa rispetto all’Eucarestia e al precetto festivo.
Col termine Eucarestia nel greco antico si intendeva “rendimento di grazie, ringraziare” poi nel tempo si sono designati teologicamente molti significati: cena del Signore; sacrificio; frazione del pane, tutto quindi a ricordare la messa domenicale. Originalmente, nella forma più vera e pura, questa liturgia è descritta negli “Atti degli Apostoli” cap.2,42 che recita:
“Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna nella frazione del pane e nelle preghiere”.
Eucarestia, quindi, è ascoltare la Parola di Dio convocati dalla fede nel Signore e poi consumare il sacramento sotto le specie del pane e del vino, la comunione, nell’unione fraterna. Anche in assenza del presbitero l’eucarestia domenicale non solo è possibile, ma è assolvere il precetto festivo. Teologicamente Dio salva convocando e noi radunati facciamo eucarestia perché l’azione di Dio che chiama non viene meno.
Buona domenica
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