Domenica 13 febbraio 2022 – VII TOC – Luca 6,27-38
“Non ucciderlo” dice Davide ad Abisai, suo nipote, abilissimo guerriero e suo fedelissimo seguace. Avrebbe la possibilità di approfittare dello svantaggio di Saul, il re, diventato suo acerrimo nemico dopo essere stato il suo pupillo, ma Davide riuscì a porre fra loro una grande distanza. Non è solo una distanza fisica, quella che lo tiene al riparo dal suo avversario, è la distanza psicologica che lo rende libero dalla spinta a vendicarsi. Nei giorni scorsi ho incontrato un amico che è tornato a raccontarmi di alcune fatiche che sta vivendo. Ha fatto a suo tempo delle scelte che l’hanno messo in difficoltà ma nel momento in cui avrebbe avuto la possibilità di mettere all’angolo le persone che adesso stanno ostacolando una sua ripartenza, ha evitato di infierire. Aveva nel suo telefono messaggi imbarazzanti che potevano tranquillamente comprometterli e lui cosa ha fatto, invece di usarli contro di loro, invece di ripagarli con la stessa moneta, invece di scendere allo stesso loro livello, li ha cancellati, ha preso le distanze dalla perversa tentazione di fargliela pagare. Beato te, amico caro, che hai saputo tenere a bada il peccato accovacciato dietro la tua porta, se ricordate questa è l’immagine che Dio stesso usa in Genesi per mettere in guardia Caino dal trasformare l’invida in odio contro Abele, suo fratello. “Verso di te è il suo istinto, ma tu dominalo”. E guai a chi ha approfittato delle tue debolezze e per invidia sta ostacolando il tuo cammino quando invece dovrebbero semplicemente vergognarsi di quello che nascondono. Beato te che stai amando i tuoi nemici e non stai restituendo la pariglia, beato te che col tuo silenzio non stai procurando loro danno, beato te che sai benedirli e non maledirli, che sai pregare per quanti ti trattano male. Questo è il vangelo che ho incontrato prima ancora di leggerlo oggi. Questo è il vangelo che spartisco con voi a partire dalla vita di un uomo che ne fa reale buona notizia per se stesso e per quanti gli stanno rendendo la vita difficile. La vita voglia ripagarti fratello, ammaccato ma fiero, con una misura buona, pigiata, colma e traboccante.
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