Commento domenicale 16/04/2023
II Domenica dopo Pasqua anno A
Liturgia: l’atto penitenziale e la Santa Messa della domenica.
La domenica il popolo di Dio si riunisce in assemblea celebrante (la Santa Messa) quale manifestazione e realizzazione della Chiesa, primo segno della fede e della presenza del Risorto. Si tratta quindi di una riunione di Chiesa o come Chiesa, nella sua pienezza di unità.
Ora l’atto penitenziale (confiteor) nato nel medio evo e divenuto con Paolo VI un rito di tutta l’assemblea radunata, assume nella messa della domenica, un significato particolare.
Un giorno di ritorno da un viaggio Papa Benedetto XVI alla domanda di un giornalista se la Chiesa chiede mai perdono per le proprie colpe gli rispose : “La Chiesa chiede da sempre il perdono dei peccati prima di celebrare il sacrificio eucaristico” e certamente non intendeva dire le venialità di ognuno commesse nella settimana e se per sei giorni ci battiamo il petto per i nostri peccati, mea culpa mea culpa mea maxima culpa, la domenica noi Chiesa chiediamo perdono per la Chiesa, per gli errori, i molti peccati del passato e quelli di oggi, come gli “abusi commessi da membri del clero o per i peccati di omissione da parte dei capi della Chiesa.” Papa Francesco. (Omelia a Santa Marta del 07 Luglio 2014) o altri ancora.
Anche tutti noi, popolo di Dio, ci associamo alla richiesta di perdono per tutti i membri della Chiesa e chiediamo perdono per noi per la nostra incapacità di realizzare lo spirito del Vangelo.
Buona domenica
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