Commento domenicale 16/07/2023
Domenica XV T.O. anno A
Un commento su un versetto del “Padre Nostro”.
Un re (immagine di Dio) aveva un servo (uno come noi) che gli doveva 10.000 talenti d’oro e che fa quel re? Glieli condona gli rimette il debito che quel disgraziato aveva, di tutto quello che era il suo credito quel re non vuole più niente. Anche quel servo aveva un collega che gli doveva 50 denari .. doveva condonarli!!! Nel Padre Nostro lo diciamo “rimetti a noi i nostri debiti (quello che dobbiamo dare a Dio fosse anche solo per la riparazione dei nostri peccati o per le nostre omissioni d’amore, è come dire: “Signore non farci pagare quello che ti dobbiamo”) come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Capita che anche a noi qualcuno ci deve qualcosa, un po’ d’amore, una soddisfazione, un perdono, e qualsiasi cosa essa sia dobbiamo rimetterla, condonarla non pretendere niente come dire: “Ti ho perdonato prima che tu mi chieda perdono”, “Mi dovevi qualcosa non lo voglio più, te lo regalo, sono felice lo stesso”. E’ il non pretendere quello che sarebbe tuo, è saper essere sereni e in pace con tutti, sempre, in ogni situazione della vita, è condurre la vita con uno stile diverso: è qualcosa di più del “perdonare un’offesa, un peccato”.
Buona domenica
0 commenti