Commento domenicale 10/12/2023

Pubblicato da Edoardo Amadio il

Domenica II di Avvento  anno B

“… ma Mosè disse: “..Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo Spirito”  (Num.11,25-29)

Si sono conclusi con la “Sintesi finale” del 28 Ottobre i lavori del Sinodo dei vescovi 2023. I temi che sono emersi sono quelli che da tempo suscitano forti divergenze d’opinione: la possibilità di ordinare uomini sposati; l’accesso alle donne al ministero; alcuni temi di morale sessuale e in genere un nuovo sguardo sulla sessualità e sull’orientamento sessuale della persona; alcuni temi liturgici. Tra gli osservatori più attenti, anche se il Papa aveva spinto a essere audaci nella missione,  i risultati sono stati accolti con delusione e forse “non poteva essere altrimenti, perché era necessario prendere consapevolezza della non facile convergenza e della forte polarizzazione esistente tra i cattolici e tra le Chiese dell’ “oikoumène” cattolico.”

Ora, tutte le problematiche discusse sono importanti, ma la grande novità del Sinodo è la partecipazione di tutto il popolo di Dio in un ascolto reciproco; non dimentichiamo che il Sinodo voluto da Papa Francesco aveva lo scopo di conoscere, discernere, stabilire cosa sia la sinodalità ecclesiale per poterla innestare nella Chiesa affinché sia vissuta.

Al di là degli onnipresenti conflitti, il corpo della Chiesa unito al Papa, é convinto che il futuro del cristianesimo nel Terzo millennio dipenderà  dall’assunzione della forma e dello stile sinodale nel vivere la Chiesa.

(Sunto di un articolo su Vita Pastorale di Dicembre 2023 di Enzo Bianchi.)

Buona Domenica

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