Commento domenicale 02/06/2024
Papa Francesco e l’espressione irrituale e i gay nei seminari.
“Ha suscitato un forte clamore l’indiscrezione mediatica secondo cui nel dialogo a porte chiuse con i vescovi italiani dello scorso 20 maggio il Papa avrebbe usato un’espressione colorita (frociaggine) per indicare la propria posizione non favorevole all’ammissione in seminario delle persone con tendenze omosessuali profondamente radicate.” (Avvenire del 28/05/2024)
Lo scusiamo Papa Francesco, che ha vissuto gran parte della sua vita in Argentina e probabilmente non conosce bene l’italiano né ha una precisa conoscenza e coscienza linguistica delle accezioni delle parole in italiano.
In ogni caso il senso dell’intervento di Papa Francesco non è rivolto alla “tendenza” cioè l’avere un’attrazione sessuale omosessuale; che non è peccato; il “Catechismo della Chiesa Cattolica” distingue infatti tra tendenza omosessuale e atti omosessuali e solo riguardo a questi ultimi dice: “..nella Sacra Scrittura, essi vengono definiti come peccati… Le persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Esse sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita e unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare.” (2358)
Diversamente è la visione che il Magistero ha, sul tema omosessualità, nel riguardo dell’ammissione al sacerdozio: “La Chiesa pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al seminario e agli ordini sacri coloro che praticano l’omosessualità o presentano tendenze omosessuali profondamente radicate.” e ancora “Le suddette persone, infatti, si trovano in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall’Ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate.” (Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri”. (Sommo Pontefice Benedetto XVI, in data 31 agosto 2005)
Buona domenica
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