Commento domenicale 25/12/2017

Pubblicato da Edoardo Amadio il

NATALE 2017

“..lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro” (Luca 2,6s)

Riviste con gli occhi della fede in queste parole troviamo dei parallelismi nella Parola, così in San Giovanni nel prologo;“venne fra i suoi e i suoi non lo hanno accolto” e come in Mt.8.20 Le volpi hanno le loro tane, e gli uccelli del cielo iloro nidi, ma il figlio dell’uomo non ha dove posare il capo.” Per il Salvatore del mondo, per Colui in vista del quale tutte le cose sono state create (Col.1.16), non c’è posto. Colui che è stato crocifisso fuori dalla porta della città è anche nato fuori dalla porta della città.
Questo è il rovesciamento di valori che vi è nella persona di Gesù nel suo messaggio.
Egli non appartiene a quell’ambiente che secondo il mondo è importante e potente, quel mondo che urla “non c’è posto per voi” che urla che non c’è posto per la famiglia, per la vita, per i profughi… La pace di Gesù, la salvezza per l’uomo di tutti i tempi, è una pace che il mondo non può dare. Gv. 14,27. Fa quindi parte dell’essere cristiani l’uscire dall’ambito di ciò che tutti vogliono e pensano, dai criteri dominanti, per entrare in una luce nuova, più vera, e quindi più giusta.
BUON NATALE

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