Come interrogare la coscienza? Io oggi interrogo la mia ad alta voce e … mi ritrovo su quel barcone e davanti a me mia moglie.
E’ così forte l’ansia di morte su quel barcone che non riesce a consolarci nemmeno sapere che il Signore stesso ci è accanto. Rivivo con penosa ossessione quanto ho visto e poi vissuto: momenti inenarrabili di sofferenza, di violenza, volute e gratuite lungo il viaggio verso il mare e soprattutto nei campi di raccolta in Libia. Abbiamo sopportato tutto questo perché vogliamo vivere, ci basta vivere .. ma è meglio per tutti noi, Signore, morire nel mare che tornare in Libia.
Nessuno ha colpa per essere nato in Africa e mi chiedo che meriti hanno coloro che con la pancia piena e con una coscienza spicciola e a volte stupida: “allora portali a casa tua”, urlano dalle loro belle case dalle piazze e Dio non voglia anche chissà quanti cristiani dalle Chiese: “Dobbiamo finirla con i falsi profughi”; “Dobbiamo fermarli in mare”. Ci definiscono “i furbetti” che viaggiano con gli iPhone e hanno violentato la vita separando il morire per la guerra dal morire per fame e violenze. Forse non hanno meriti, forse non hanno nemmeno colpe: se è così sono davvero solo su quel barcone, come sempre più solo sei tu, Signore.
Dei migranti i politici parlino da politici, gli economisti di quale economia vogliono fare, che cerchino le soluzioni migliori; in politica non ci sono buoni e cattivi e le soluzioni economiche non sono un problema di morale.
Noi però dobbiamo farci interrogare ciascuno dalla propria coscienza, semplicemente umana, perché non ci stiamo scristianizzando, ma l’occidente intero si sta disumanizzando.
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
COMMENTO DOMENICALE
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Oggi parliamo di migranti, di Vangelo vivo.
Come interrogare la coscienza? Io oggi interrogo la mia ad alta voce e … mi ritrovo su quel barcone e davanti a me mia moglie.
E’ così forte l’ansia di morte su quel barcone che non riesce a consolarci nemmeno sapere che il Signore stesso ci è accanto. Rivivo con penosa ossessione quanto ho visto e poi vissuto: momenti inenarrabili di sofferenza, di violenza, volute e gratuite lungo il viaggio verso il mare e soprattutto nei campi di raccolta in Libia. Abbiamo sopportato tutto questo perché vogliamo vivere, ci basta vivere .. ma è meglio per tutti noi, Signore, morire nel mare che tornare in Libia.
Nessuno ha colpa per essere nato in Africa e mi chiedo che meriti hanno coloro che con la pancia piena e con una coscienza spicciola e a volte stupida: “allora portali a casa tua”, urlano dalle loro belle case dalle piazze e Dio non voglia anche chissà quanti cristiani dalle Chiese: “Dobbiamo finirla con i falsi profughi”; “Dobbiamo fermarli in mare”. Ci definiscono “i furbetti” che viaggiano con gli iPhone e hanno violentato la vita separando il morire per la guerra dal morire per fame e violenze. Forse non hanno meriti, forse non hanno nemmeno colpe: se è così sono davvero solo su quel barcone, come sempre più solo sei tu, Signore.
Dei migranti i politici parlino da politici, gli economisti di quale economia vogliono fare, che cerchino le soluzioni migliori; in politica non ci sono buoni e cattivi e le soluzioni economiche non sono un problema di morale.
Noi però dobbiamo farci interrogare ciascuno dalla propria coscienza, semplicemente umana, perché non ci stiamo scristianizzando, ma l’occidente intero si sta disumanizzando.
Buona domenica
Articoli correlati
Comento domenicale 16/03/2025
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
Commento domenicale 09/03/2025
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
Commento domenicale 02/03/2025
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…