Commento domenicale 02/07/2023
Domenica XIII T.O. anno A
Il ruolo dei laici nella Chiesa.
Il senso del maggior impegno dei laici nella Chiesa non è davvero quello di accaparrare, da parte dei vari ministranti, un maggior ruolo liturgico sgomitando in mezzo al clero.
Il ruolo del laico dev’essere come un diverso modo di ragionare e porsi davanti alla vita comunitaria, alla convivenza, non opposto, ma accanto al modo spirituale o dottrinale della Chiesa. Un approccio più realistico e come dice Papa Francesco l’invito alla laicità di regola si risolve nell’invito a lasciare che la realtà prevalga sull’idea. Il laico deve interpretare la vita contemporanea, la complessità della vita, senza sovrapporre meccanicamente la prospettiva di fede rifacendosi a consuetudini e principi storici elaborati nei secoli e ormai lontani dal contesto presente. Non si rinnega la storia e nemmeno il punto di vista confessionale cattolico, il laico non può e non dev’essere una forzatura e non siamo costretti ad un’alternativa secca. Dobbiamo saper lavorare tutti insieme nella Chiesa, senza rinnegare nulla e senza imporre punti di vista, impegnarsi con il buon senso sempre presente in tutti, ma a volte “nascosto per paura del pensiero comune.” (A.Manzoni)
La fede dev’essere per tutti laici e chierici la lampada che illumina la realtà storica, secondo le virtù evangeliche.
Buona domenica
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