Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
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Commento domenicale 03/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
In mezzo a noi c’è uno che non conosciamo.
Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
Buona domenica
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