Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
Domenica XVII T.O. anno B Allora Gesù, alzati gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: “Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?” Diceva così per Leggi tutto…
Domenica XV T.O. anno B “Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo Leggi tutto…
Fatti soprannaturali e la Chiesa. Possiamo credere o non credere alle apparizioni della Madonna e ai fatti soprannaturali che a volte seguono come per esempio a Fatima. Vere o non vere possono cambiare la vita Leggi tutto…
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Commento domenicale 03/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
In mezzo a noi c’è uno che non conosciamo.
Quella sera Gesù si trovava in un luogo appartato coi suoi discepoli, gli apostoli, ed era stato chiaro fin dalle prime parole di Gesù che si trattava di una sera particolare, importante, l’atmosfera era densa di presagi. Tra loro si era creata un’aria di attesa di emotività di relazione intima. E’ in questa relazione di comunione di pensieri, di affettività, che nasce l’Eucarestia: anche nel silenzio quanti AMEN “credo” hanno detto gli apostoli che vedevano ascoltavano e toccavano con le mani Gesù. E’ in questo momento che Gesù dice “fate questo in memoria di me” che dice: “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue” questa è la mia vita per sempre per voi: fuori da quella stanza non c’era eucarestia.
Se anche noi non ripetiamo, con quell’AMEN, quella relazione con Gesù, che hanno vissuto gli apostoli quella sera, se non riviviamo quella intimità di fede del giovedì santo, dell’Eucarestia ci rimane solo il pane.
Buona domenica
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