II DOMENICA DI PASQUA
“.. Gesù gli disse: Perché hai veduto hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno.” (Gv. 20,19-31)
Ma perché noi diciamo “mio Signore, mio Dio” cioè crediamo pur non avendo visto? La risposta è di San Giovanni: “Chiunque dice che Cristo è il Signore, viene da Dio.” (1Gv,5) quindi la fede inizialmente viene da Dio; è un dono. Nessuno di noi ha mai visto il Cristo Risorto, e la nostra fede pasquale è fondata sulla testimonianza degli apostoli “quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi perché anche voi siate in comunione con noi” (1Gv. 1,3) Gli apostoli tutti, come Tommaso, hanno creduto dopo averlo visto e ascoltato nell’evidenza del fatto storico. La nostra fede, oggi, anche se ha un fondamento sicuro, storico, manca, tuttavia della visione, proprio per questo, il nostro credere senza vedere è beatitudine di fede.
Possiamo anche sottoscrivere la sincerità dei testimoni, gli apostoli, non dubitare dell’autenticità delle parole dei testimoni possiamo pure definire la loro testimonianza un fatto storico reale effettivamente accaduto, ma tutto questo non prova nulla del “fatto Gesù”, come dice Tommaso “Mio signore mio Dio” perché questo non è un fatto storico, e nessuno ha accesso ad un tale avvenimento al di fuori della fede, con metodi storici.
Ma che cos’è la fede? Fede è credere che Gesù risorto è vivo ed è presente nella storia dell’uomo e, nei momenti felici e meno felici della tua vita non ti senti mai solo perché ti è sempre accanto: Signore dacci la fede!
Buona Domenica
19/01/2025 Domenica II T.O. C IL CRISTIANESIMO NON FA CHE RINASCERE Col nome di laici … si intendono tutti i fedeli, a loro modo resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, che per Leggi tutto…
12/01/2025 BATTESIMO DEL SIGNORE “Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini .. per la sua misericordia, con l’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo che Dio Leggi tutto…
2025 – Annus domini Anno nuovo, nuove liturgie? E’ la continua attesa della Chiesa, “Ecclesia semper reformanda est” (è una locuzione della riforma protestante), ma a dispetto delle generali attese, sappiamo che i tempi per Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Commento domenicale 08/04/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
II DOMENICA DI PASQUA
“.. Gesù gli disse: Perché hai veduto hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno.” (Gv. 20,19-31)
Ma perché noi diciamo “mio Signore, mio Dio” cioè crediamo pur non avendo visto? La risposta è di San Giovanni: “Chiunque dice che Cristo è il Signore, viene da Dio.” (1Gv,5) quindi la fede inizialmente viene da Dio; è un dono. Nessuno di noi ha mai visto il Cristo Risorto, e la nostra fede pasquale è fondata sulla testimonianza degli apostoli “quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi perché anche voi siate in comunione con noi” (1Gv. 1,3) Gli apostoli tutti, come Tommaso, hanno creduto dopo averlo visto e ascoltato nell’evidenza del fatto storico. La nostra fede, oggi, anche se ha un fondamento sicuro, storico, manca, tuttavia della visione, proprio per questo, il nostro credere senza vedere è beatitudine di fede.
Possiamo anche sottoscrivere la sincerità dei testimoni, gli apostoli, non dubitare dell’autenticità delle parole dei testimoni possiamo pure definire la loro testimonianza un fatto storico reale effettivamente accaduto, ma tutto questo non prova nulla del “fatto Gesù”, come dice Tommaso “Mio signore mio Dio” perché questo non è un fatto storico, e nessuno ha accesso ad un tale avvenimento al di fuori della fede, con metodi storici.
Ma che cos’è la fede? Fede è credere che Gesù risorto è vivo ed è presente nella storia dell’uomo e, nei momenti felici e meno felici della tua vita non ti senti mai solo perché ti è sempre accanto: Signore dacci la fede!
Buona Domenica
Articoli correlati
Commento domenicale 19/01/2025
19/01/2025 Domenica II T.O. C IL CRISTIANESIMO NON FA CHE RINASCERE Col nome di laici … si intendono tutti i fedeli, a loro modo resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, che per Leggi tutto…
Commento domenicale 12/01/2025
12/01/2025 BATTESIMO DEL SIGNORE “Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini .. per la sua misericordia, con l’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo che Dio Leggi tutto…
Commento domenicale 01/01/2025
2025 – Annus domini Anno nuovo, nuove liturgie? E’ la continua attesa della Chiesa, “Ecclesia semper reformanda est” (è una locuzione della riforma protestante), ma a dispetto delle generali attese, sappiamo che i tempi per Leggi tutto…