Commento domenicale 11/10/2020
Domenica XXVIII T.O. A
“Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze..” (Mt. 22,1-14)
L’offerta del Signore oggi risuona per quegli strani personaggi che nessuno vorrebbe avere accanto durante un banchetto servito su bianchi lini e con portate raffinate, costoro sono quelli che Luca, nella redazione parallela della parabola, descrive come “poveri ciechi e zoppi” (Lc.14,21).
E’ tutto un mondo di poveri, di emarginati di esclusi che nel trascorrere del tempo non mancano mai “i poveri li avete sempre con voi” (Mc.14,6) e se il cristiano vuole essere alla sequela di Cristo deve saper condividere di buon grado la propria vita con costoro.
Luca racconta che all’appello del Signore ci sono molti rifiuti, indifferenza e fastidio, persino ostilità e disprezzo e oggi non è molto diverso e non serve ostentare rosari e baci a crocifissi o frequenza alle S.Messe, il profeta Osea è stato chiaro “Misericordia voglio non sacrifici”; non è più una trasgressione religiosa, quello che offende Dio, ma quello che offende l’uomo; per contro non è l’osservanza religiosa che onora Dio, ma la dignità che sappiamo dimostrare a ogni uomo.
Buona domenica
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