“In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare”.
(Mt.3,13-17)
Per la prima Chiesa raccontare il battesimo di Gesù per mano di Giovanni era imbarazzante, un “pedendum” (dal latino “pudere” vergognarsi). “Io vi battezzo con acqua per la conversione” diceva Giovanni e a coloro che promettevano di cambiar vita, col battesimo venivano “segnati”, così che Dio avrebbe “visto” la loro promessa. La Chiesa da subito ha riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, quindi, Gesù non aveva bisogno di conversione né di dimostrare la sua buona volontà né di promesse né di far vedere segni.
Ma Dio non si è
fatto uomo per prendersi gioco dell’uomo e l’umiltà del farsi nulla, nel
coinvolgersi totalmente nell’umano é la sua credibilità per dimostrare di
essere vero uomo, lui che é vero Dio, e la rinuncia divina iniziata con la
creazione “si è ritratto per lasciarci
essere” (Simone Weil) proseguirà fino alla croce (Fil.2,5-11).
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo
Commento domenicale 12/01/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno A
“In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare”.
(Mt.3,13-17)
Per la prima Chiesa raccontare il battesimo di Gesù per mano di Giovanni era imbarazzante, un “pedendum” (dal latino “pudere” vergognarsi). “Io vi battezzo con acqua per la conversione” diceva Giovanni e a coloro che promettevano di cambiar vita, col battesimo venivano “segnati”, così che Dio avrebbe “visto” la loro promessa. La Chiesa da subito ha riconosciuto Gesù come Figlio di Dio, quindi, Gesù non aveva bisogno di conversione né di dimostrare la sua buona volontà né di promesse né di far vedere segni.
Ma Dio non si è fatto uomo per prendersi gioco dell’uomo e l’umiltà del farsi nulla, nel coinvolgersi totalmente nell’umano é la sua credibilità per dimostrare di essere vero uomo, lui che é vero Dio, e la rinuncia divina iniziata con la creazione “si è ritratto per lasciarci essere” (Simone Weil) proseguirà fino alla croce (Fil.2,5-11).
Buona domenica
Articoli correlati
Comento domenicale 16/03/2025
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
Commento domenicale 09/03/2025
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
Commento domenicale 02/03/2025
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…