Commento domenicale 12/01/2025

Pubblicato da Edoardo Amadio il

12/01/2025  BATTESIMO DEL SIGNORE

San Paolo a Timoteo parla di salvezza per gli uomini (la salvezza che riceviamo col Battesimo perché ci inserisce nella Chiesa, corpo di Cristo) e indica l’acqua, simbolo del Battesimo, e la grazia dello Spirito Santo effusa in abbondanza. Queste sono entrambi immagini del mosaico del Battistero della nostra bella Chiesa di San Giuseppe. Quell’attrezzo posto sopra il battistero, tutt’uno col mosaico, da cui scendono (dovrebbero scendere secondo il progetto) in continuità delle gocce d’acqua, rappresenta il costato di Gesù trafitto dalla lancia, da cui scese sangue ed acqua, divenuti i simboli del Battesimo.

Ora quello scendere delle gocce d’acqua possiamo immaginarlo, come un fiume d’acqua che scende dal costato di Cristo come “grazia”, che “Dio ha effuso in noi in abbondanza” e che Tertulliano, da quella stessa grazia, con una preziosa intuizione ecclesiale, fa nascere la Chiesa, e come Eva (inizio dell’umanità e del peccato) nasce dal costato di Adamo, la Chiesa (che distribuisce i doni della salvezza lungo quella storia) nasce dal costato di Gesù, nuovo Adamo dormiente sulla croce.

L’idea di un fonte battesimale con l’acqua corrente sarebbe originale e perfettamente coerente col rito del Battesimo che “dell’acqua“, non prevede la benedizione, quasi diventi una potenza in sé, ma valorizza la dimensione personale di fede con la benedizione quindi “sull’acqua“. E’ sempre la fede che trasforma le realtà naturali in strumento della presenza e dell’azione salvifica di Dio, senza la fede non c’è alcun sacramento, ma soltanto “cerimonie”. E’ rassicurante comunque la dottrina cattolica che afferma come il Battesimo sia dato ai bambini nella fede della Chiesa e non semplicemente dei genitori e padrini.

Buona domenica    

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