“..In quel tempo Gesù prese Pietro Giacomo e Giovanni e salì sul monte .. e là la sua veste divenne candida e sfolgorante.”
I monti,
luoghi sacri delle teofanie di Dio. Le montagne sono per eccellenza i simboli
del potere divino, il Dio di Israele è un Dio delle montagne (1Re,23)
Luoghi di
rifugio per gli uomini, luoghi di teofanie storiche e di rivelazioni divine,
luoghi in cui rendere lode a Dio.
Il primo
monte che incontriamo nella Bibbia è il monte Sinai, il monte della grande
manifestazione del Dio misterioso “Sul far del mattino
vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte, un suono fortissimo di
tromba, tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da terrore.” (Esodo 19,26) Una
seconda montagna è il monte Oreb descritto nel Primo Libro dei Re. Dio non si
presenta nel vento che spacca la roccia, non è nel fulmine, non è nel
terremoto, ma in un “mormorio di vento
leggero”, una voce di silenzio
sottile. Con Gesù abbiamo il racconto del monte delle beatitudini e poi a
compimento del tutto “tutto è compiuto” (Gv.19,30) abbiamo il Calvario, il monte della morte, ma a ben
guardare anche della vita in cui Giovanni già vede la gloria dell’elevazione,
della risurrezione.
Sul monte
noi cerchiamo Dio e mentre siamo noi a salire, è Dio che col suo amore discende
e si lascia incontrare.
FESTA DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO Ricorre spesso nei Vangeli e soprattutto nella Passione, la parola “re” riferita a Gesù, parola usata sia nel senso di Messia, che di signore politico e che troveremo impressa Leggi tutto…
10/11/2024 Domenica XXXII T.O. anno B Donne e ministero ordinato, nessuna risposta dal Sinodo, ma una commissione allo studio. Molte certezze di un tempo sono state spazzate via, con la riforma liturgica del Vaticano II, Leggi tutto…
03/11/2024 Domenica XXXI T.O. anno B ancora … LITURGIA, PREGHIERA DELLA CHIESA. Il riferimento è sempre la riforma liturgica del Vaticano II e le ragioni della stessa sono indicate con estrema chiarezza nella costituzione conciliare Leggi tutto…
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Commento domenicale 17/03/2019
Pubblicato da Edoardo Amadio il
La TRASFIGURAZIONE (Lc.9.28b-36)
“..In quel tempo Gesù prese Pietro Giacomo e Giovanni e salì sul monte .. e là la sua veste divenne candida e sfolgorante.”
I monti, luoghi sacri delle teofanie di Dio. Le montagne sono per eccellenza i simboli del potere divino, il Dio di Israele è un Dio delle montagne (1Re,23)
Luoghi di rifugio per gli uomini, luoghi di teofanie storiche e di rivelazioni divine, luoghi in cui rendere lode a Dio.
Il primo monte che incontriamo nella Bibbia è il monte Sinai, il monte della grande manifestazione del Dio misterioso “Sul far del mattino vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte, un suono fortissimo di tromba, tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da terrore.” (Esodo 19,26) Una seconda montagna è il monte Oreb descritto nel Primo Libro dei Re. Dio non si presenta nel vento che spacca la roccia, non è nel fulmine, non è nel terremoto, ma in un “mormorio di vento leggero”, una voce di silenzio sottile. Con Gesù abbiamo il racconto del monte delle beatitudini e poi a compimento del tutto “tutto è compiuto” (Gv.19,30) abbiamo il Calvario, il monte della morte, ma a ben guardare anche della vita in cui Giovanni già vede la gloria dell’elevazione, della risurrezione.
Sul monte noi cerchiamo Dio e mentre siamo noi a salire, è Dio che col suo amore discende e si lascia incontrare.
Buona Domenica
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