Commento domenicale 22/01/2023
III Domenica T.O. anno A
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. (Mt 4,12-23)
“Chi non segue Cristo segue il demonio”. Sono parole di Papa Francesco.
Cosa voleva dire? E’ semplice: o sei formato nella tua persona e nella tua coscienza alla voce e alla Parola del Signore o la tua coscienza si forma, come la tua persona, ad altre voci, la voce di altri che non è Gesù.
Oggi abbiamo relegato la coscienza al concetto di morale, quindi, al religioso fare il bene o il male che può compiere l’uomo, quindi al peccato, ma la morale inizia quando una persona riflettendo su se stessa si domanda: ”che cosa devo fare per realizzare l’umanità, per vivere da uomo?”. Già San Paolo parla della fatica del discernimento, “Che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio” (Fil 1,9). L’impegno della mente di “scegliere il bene” nel comportamento concreto, nel vissuto dell’esistenza è un giudizio che ha carattere universale.
La “Filosofia Pratica” spiega che l’uomo è portato naturalmente al bene, quindi c’è una spinta psicologica verso l’atto di bene, una tendenza spontanea dell’essere umano e solo un atteggiamento contrario continuo può distorcere la coscienza e sfociare in atteggiamenti che possiamo definire “disumani” e qui il religioso non c’entra più. Qualcuno ha scritto che l’occidente intero non si sta scristianizzando, ma si sta disumanizzando con gli atteggiamenti di passività e rassegnazione al mito della ricchezza da difendere a tutti i costi verso cose e persone.
Allora riguarda tutti, occorre cercare, leggere e scavare oltre l’immediata prima risposta per saper riconoscere il bene nei fatti quotidiani, accogliere e formarsi la coscienza ai valori umani e se sono “valori” sono anche valori cristiani.
Il cristiano ha solo qualcosa in più, ha un’utopia morale davanti a sé “porgi l’altra guancia” o “perdona i nemici”: ha come punto di riferimento ultimo l’”agape”, l’amore, che è Dio stesso.
Buona domenica
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