“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli
“segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra
l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la
luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni
del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto
“illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere
Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci
vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’
anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo
percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo
difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni
cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli
domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
16/03/2025 – II Domenica di Quaresima anno C L’ULTIMA CENA E L’EUCARESTIA DELLA CHIESA Il rito del calice, profezia della croce. La liturgia eucaristica si mostra come obbedienza al comando di Cristo “Fate questo in Leggi tutto…
09/03/2025 I Domenica di Quaresima anno C Futuro incerto? Tra le prime parole del Papa Giovanni Paolo II a piazza San Pietro alla sua elezione furono: “Non abbiate paura”. Perché ha parlato così? Di che Leggi tutto…
02/03/2025 VIII Domenica T.O. C Il “Padre nostro” è una preghiera dove se le prime tre frasi riguardano Dio, il suo regno, la sua volontà, le seconde tre riguardano la vita dell’uomo; dacci oggi il Leggi tutto…
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Commento domenicale 22/03/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
IV – Domenica di Quaresima -anno A
“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli “segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto “illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’ anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
Buona domenica
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