“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli
“segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra
l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la
luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni
del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto
“illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere
Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci
vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’
anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo
percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo
difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni
cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli
domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
19/01/2025 Domenica II T.O. C IL CRISTIANESIMO NON FA CHE RINASCERE Col nome di laici … si intendono tutti i fedeli, a loro modo resi partecipi dell’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, che per Leggi tutto…
12/01/2025 BATTESIMO DEL SIGNORE “Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini .. per la sua misericordia, con l’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo che Dio Leggi tutto…
2025 – Annus domini Anno nuovo, nuove liturgie? E’ la continua attesa della Chiesa, “Ecclesia semper reformanda est” (è una locuzione della riforma protestante), ma a dispetto delle generali attese, sappiamo che i tempi per Leggi tutto…
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Commento domenicale 22/03/2020
Pubblicato da Edoardo Amadio il
IV – Domenica di Quaresima -anno A
“Gesù, passando vide un uomo cieco dalla nascita … fece del fango con la saliva, plasmò il fango sugli occhi e gli disse: “Và a lavarti..” (Gv.9,1-41 )
Giovanni nel suo Vangelo racconta solo sette miracoli definendoli “segni” appunto perché non ci si fermi al solo aspetto esteriore, ma si scopra l’ulteriore significato nascosto. I segni di questo racconto sono evidenti, la luce, opposta all’oscurità del peccato, e l’acqua che rimanda ad uno dei segni del Battesimo; “La luce di Cristo”. (Nei primi tempi il battesimo era detto “illuminazione”)
Insomma, è il racconto della nostra fede, prima riconoscere Cristo “prima non ci vedevo, adesso ci vedo” per poi continuare il viaggio spirituale nella Chiesa, il battesimo. E’ anche immagine del cammino serio di catechesi e di teologia che dobbiamo percorrere in questo tempo di quaresima e in questo attualissimo tempo difficile di smarrimento e paura per la nostra salute, perché ogni cristiano: “sappia rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in lui.” (1Pt.3-15)
Buona domenica
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