XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Domenica XVII T.O. anno B Allora Gesù, alzati gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: “Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?” Diceva così per Leggi tutto…
Domenica XV T.O. anno B “Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo Leggi tutto…
Fatti soprannaturali e la Chiesa. Possiamo credere o non credere alle apparizioni della Madonna e ai fatti soprannaturali che a volte seguono come per esempio a Fatima. Vere o non vere possono cambiare la vita Leggi tutto…
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Commento domenicale 24/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Buona Domenica
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