XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: “In verità vi dico: uno di voi mi tradirà”. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: “Sono forse io Signore?” (Mt Leggi tutto…
13/04/2025 SETTIMANA SANTA 2025 Molti potenti del mondo giurano sulla Bibbia. Ma Gesù non scrisse nulla, se non quello sulla polvere di Gv 8,1-11, come d’altronde non scrivevano i “rabbì” o i profeti in Israele, Leggi tutto…
06/04/2025 V Domenica di Quaresima anno C Gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge, ci Leggi tutto…
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Commento domenicale 24/06/2018
Pubblicato da Edoardo Amadio il
XII – DOMENICA T.O. anno B – Natività di San Giovanni Battista
“Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito..” (Lc.1,57-66,80)
Non progredire è regredire, non crescere è diminuire, non diventare adulti nella fede non è rimanere bambini in essa, è perderla del tutto. La fede ci interroga, ci provoca nella coscienza e nell’intelligenza e troppo spesso lasciamo la risposta ad altro che non è la Parola di Dio.
Non possiamo lasciare le risposte che riguardano la vita al “così fan tutti”, la riflessione e la fatica della coerenza deve essere solo nostra.
Obbedire alla propria coscienza spesso non è obbedire a Dio, la coscienza dev’essere alimentata dalla riflessione e dal convincimento: dev’essere formata per diventare una corretta coscienza.
Fede significa che viviamo consapevoli che il Signore è con noi, ed è nella quotidianità che dobbiamo dimostrare che essere cristiani porta alla felicità, ad una vita piena, nonostante le difficoltà e le sofferenze che, comunque, non mancano mai.
Buona Domenica
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