Commento domenicale 24/10/2021
DOMENICA XXX T.O. B
“Signore che io veda…e subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada”” (Mc.51b)
Non è facile “vedere” la strada, nel senso di “seguire” Gesù, infatti i discepoli che “ci vedevano bene” e avevano condiviso la vita sociale di Gesù per tre anni, non lo seguono affatto bene. Nell’avvicinarsi a Gerusalemme discutevano fra loro chi fosse il più grande, (Mc.9,34) e nel momento della passione uno lo tradì, uno lo rinnegò e tutti gli altri scapparono e dopo la risurrezione.. “..perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e miei piedi: sono proprio io…ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ..” (Lc.24,38-40).
Non è facile seguire Gesù siamo tutti malati inguaribili di autogiustificazione, di scientismo, del “se non tocco io non credo” e se non possiamo salvarci da soli allora non esiste più nulla.
In realtà possediamo un dono inestimabile: quello di poter comprendere la verità che ci rende liberi, simili a Dio, ma dobbiamo almeno volerlo.
Allora fede è proprio questo, come diceva Jean Guitton (consigliere pastorale di Paolo VI), “Anche se tutto del cristianesimo fosse un’invenzione filosofica io non lascerò la strada della legge dell’amore del Gesù di Nazareth.”
Buona domenica
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