Commento domenicale 25/12/2022 NATALE
Natale 2022 DIO SI E’ FATTO UOMO
Inaudito: Dio si è fatto uomo, e nel “credo” nella messa della domenica diciamo “per la nostra salvezza discese dal cielo e si è fatto uomo”, ma più sconcertante ancora è che da vero uomo si è compromesso con gli aspetti più vulnerabili dell’uomo, la fragilità, la debolezza, il senso del limite.
Il mistero si infittisce quindi, quando anche Gesù, obbediente al Padre, condivide come tutti gli uomini nella loro vita, il male, la sofferenza, il dolore spinto all’estremo; perché oltre al Natale la croce? Per dirci cosa?
Una risposta l’accenna Papa Giovanni Paolo II nel “Varcare la soglia della speranza”: “Poteva Dio, diciamo, giustificarsi davanti alla storia dell’uomo, così carica di sofferenza, diversamente che ponendo al centro di tale storia proprio la Croce di Cristo?”.
Dio fatto uomo, risulta quindi essere la chiave di interpretazione del grande mistero della sofferenza perché non è stata la sofferenza della croce la fonte della salvezza, ma l’amore obbediente di Cristo; in nessun caso la sofferenza ha in sé qualche aspetto positivo, redentrice di qualcosa.
Rimane allora ancora tutto intero il mistero del, perché il Natale?
Buon Natale
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