Commento domenicale 26/02/2023
I – Domenica di Quaresima -anno A
“… il tentatore gli si accostò e disse: “Se sei il Figlio di Dio dì che questi sassi diventino pane.” (Mt.4,11)
“Se tu sei Figlio di Dio scendi dalla croce ..scenda ora dalla croce e gli crederemo” (Mt 27,38-56)
“..si accostarono a lui i farisei, e i sadducei e, per tentarlo, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo” (MT 12,38-39)
Chissà cosa sarebbe cambiato nel mondo se Gesù fosse sceso dalla croce, avesse tramutato i sassi in pane (risolvere problemi economici) o avesse mandato un “segno dal cielo”; probabilmente non sarebbe cambiato nulla: “Sebbene avesse compiuto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui”. (Gv 12,39)
Anche se Gesù ritornasse oggi sulla terra non per questo cesserebbero le guerre e vivremmo un tempo migliore.
Dacci un segno dal cielo: “.. chiedono un segno sapendo che nessun segno sarebbe sufficiente” (Mt 16,1-2), parole di San Matteo. Sempre ci è chiesto di cambiar vita, di credere, e noi con la nostra vita ci rifiutiamo di credere perché come diceva il Manzoni, c’è ancora nella gente la buona coscienza, ma sta nascosta dal timore del senso comune che domina incontrastato nelle menti della gente. (Promessi Sposi cap.XXXII)
Tu Signore non ci dai né pani né pesci e ci stai insegnando di non chiederti cose che non puoi fare perché non vuoi fare, di non chiederti nulla per obbligarci a credere, non è così che funziona.
Buona domenica
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