Commento domenicale 27/08/2023
Domenica XXI T.O. anno A
E Gesù gli disse: “Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa..” (Mt 16,13-18)
Oggi leggiamo dal Vangelo di Matteo che Gesù è il fondatore della Chiesa, realtà religiosa distinta da Israele (che pur chiamava Dio suo Padre). Possiamo anche dire, forse meglio, che la Chiesa è la comunità religiosa sorta con riferimento a Gesù, al crocifisso, al vivente. Gesù quindi il fondamento della Chiesa, infatti soltanto dopo la Pasqua sotto l’impressione suscitata dall’esperienza della risurrezione, si ha una comunità orientata escatologicamente (che riguarda le cose ultime). Per quanto riguarda la “fondazione” della Chiesa, teologicamente (tradurre il pensiero di Dio), non spiega nulla il versetto di Matteo. Ora solo agli esegeti, teologi o anche ai detrattori della Chiesa interessa mettere sotto la lente il momento storico della nascita, i fatti fondanti, le persone e le parole e qui possiamo perderci in una miriade di rivoli di discorsi, interessanti per gli studiosi, affatto banali, ma insignificanti per un fedele. Per noi ci basta pensare che la salvezza operata da Cristo sulla croce, il memoriale voluto per rivivere nel tempo e per sempre il fatto dei fatti, gli strumenti della salvezza i sacramenti, tutto parla di Chiesa voluta da Dio. E così il pensiero va a San Paolo alla lettera agli Efesini cap.I : “Benedetto Dio Padre che in Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi ed immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Cristo Gesù.”
Allora Gesù fondatore della Chiesa? No. La Chiesa è stata voluta prima della creazione, prima di Adamo, prima del peccato, perché Dio aveva pensato alla nostra salvezza prima di ogni altra cosa.
Buona domenica
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